Siamo nell’era tecnologica, tutto o quasi ormai si fa in rete, lo stesso Stato punta tutto sull’informatizzazione, le pratiche si fanno spesso esclusivamente in via telematica, eppure il mercato dei PC registra un calo costante da 8 trimestri, equivalenti a due anni; non è poco, l’economia famigliare è ferma, le spese che si fanno sono concentrate sui bisogni principali. Un tempo ognuno desiderava l’ultimo modello di PC, quello più avanzato che la tecnica elettronica sfornava in tempi ravvicinati e il ricambio era notevole alimentando il mercato del nuovo ma anche dell’usato, facendo girare l’economia del settore.
Oggi la tendenza per chi ha un PC è quella di tenerlo oppure, se non funziona più di affidarsi unicamente al tablet o allo Smartphone. Del resto l’utilizzo precipuo dei PC al momento è per la connettività attraverso i Social che si può ottenere egregiamente attraverso strumenti che non sono il PC, decisamente più versatili e comodi anche in mobilità.
Questo ha portato, nell’anno in corso, ad un ribasso degli acquisti di PC pari al 5,7%. Tra le marche più vendute figurano, nell’ordine decrescente, Lenovo, HP, Dell, Asus e infine Apple.