Sedurre significa attirare l’altro in un flusso armonico, che può essere interpretato come ritmo vitale. Spesso pensando alla seduzione ci vengono in mente i classici metodi che si usano per colpire l’attenzione di una persona che ci piace. In realtà è stato provato anche scientificamente, attraverso alcune ricerche, che ciò che conta è soprattutto il momento iniziale. Sono quei primi minuti che ci portano ad elaborare l’immagine dell’altro che poi resterà sempre impressa nella nostra mente. Un’informazione davvero importante, per capire come attivarsi a riuscire a sedurre in maniera perfetta. Ci sono anche alcuni segnali che indicano precisamente come la seduzione possa andare a buon fine.
L’importanza di incontrarsi
La seduzione spiegata da Enrico Mele fa riferimento anche al momento dell’incontro tra due persone che si piacciono. La scena è di tipo classico e in questa occasione prende il sopravvento soprattutto il linguaggio non verbale, che assume un ruolo molto importante a livello comunicativo tra i due partner.
Il linguaggio non verbale può assumere un’importanza superiore rispetto alle parole. Ci sono infatti molti segnali da interpretare, quando per esempio uno dei due si fa più vicino o piega la testa da un determinato lato. E poi quei gesti che aspirano a raggiungere un primo contatto fisico.
La tendenza ad essere piacevoli
Quando abbiamo un primo appuntamento con una persona che ci piace a volte ci lasciamo trasportare in maniera irrefrenabile dall’ansia di piacere a tutti i costi. Naturalmente si tratta di un fatto istintivo che assume un ruolo eccezionale.
È proprio in questo modo che riusciamo a metterci nelle condizioni di portare avanti il piacere della seduzione. Però dobbiamo stare attenti e fare in modo che l’ansia di piacere a tutti i costi non diventi esagerata. Infatti dobbiamo fare attenzione a non dimenticare di essere noi stessi, pur di essere accettati dalla persona che vogliamo sedurre.
L’importante sarebbe quello sempre di esprimere interamente ciò che sentiamo, di essere noi stessi e lasciarci andare, non soffocare tutto obbedendo al bisogno di essere accettati necessariamente, di ricercare approvazione. Deve sempre prevalere il desiderio di essere amati e capiti.
La spontaneità della comunicazione
Quali sono i comportamenti giusti da adottare e le parole più corrette da dire quando ci incontriamo per la prima volta con la persona che ci piace? È spesso questa una domanda che ci facciamo. In realtà su questo è opportuno fare una riflessione.
Il gioco della seduzione infatti non comporta degli schemi fissi da rispettare. L’attrazione può nascere semplicemente da due sguardi che si incontrano, quindi non c’è un comportamento più adeguato da adottare rispetto ad un altro.
Per sedurre bisogna seguire il flusso della comunicazione. Bisogna dire ciò che pensiamo, bisogna sforzarci di essere noi stessi e di dire quello che ci suggerisce la nostra mente. È così che nascono momenti di intimità, di vera empatia, in cui abbandoniamo le maschere false che spesso regolano la nostra vita quotidiana e facciamo in modo che la seduzione diventi vera autenticità.
Anche nel momento in cui ci possiamo ritrovare in situazioni di poca empatia, dovremmo ripensare attentamente alle persone con cui scegliamo di condividere il nostro tempo.
La considerazione del sesto senso
Non dobbiamo dimenticare mai che nel gioco della seduzione entra sempre in primo piano un fatto istintuale. Non è qualcosa che possiamo spiegare in maniera razionale, ma è semplicemente la curiosità di avvertire una buona sintonia.
Ecco perché vogliamo sottolineare l’importanza che tutto sia spontaneo, perché soltanto in questo modo riusciremo a percepire quanto essere in compagnia dell’altro riesce a solleticare la nostra curiosità. Se ci lasciamo prendere troppo dagli schemi fissi, non rendiamo spontaneo l’incontro e potremmo ritrovarci a non provare la stessa carica di emozioni.