Le tre aziende, colossi nel loro settore, hanno deciso di investire e collaborare con la Start up NAUTO che si occupa di software dedicato, ora, alla guida autonoma. La via per arrivare a questo, scelta da NAUTO e abbracciata da Toyota, BMW e Allianz assicurazioni, è l’installazione sulle auto sperimentali di sensori e telecamere che osservano i comportamenti alla guida degli automobilisti e rilevano, nelle situazioni particolari, la reazione del guidatore e le conseguenti azioni sul volante e sui comandi dell’auto, imparando quella che è la reazione umana, istintiva, non replicabile da nessun computer senza averla prima rilevata.
Sarebbe come ipotizzare, allo stato attuale delle possibilità tecniche che un robot usasse la fantasia e l’inventiva geniale tipica umana di sua spontanea iniziativa. Questo è ancora relegato nel campo della fantascienza, per ora. L’interesse di Allianz Assicurazioni, naturalmente, è rivolto a sviluppare sistemi sicuri che limitino al minimo, tendente a zero, gli incidenti.
Il sistema di NAUTO è anche in grado di rilevare se il guidatore, mentre conduce l’auto, è in stato di ebbrezza o se sta inviando o leggendo sms e avvisarlo richiamandolo ad un comportamento corretto.