Fare gli insegnanti in prima elementare può rappresentare una grande sfida, ma al tempo stesso può rivelarsi un’occasione davvero stimolante per un docente che voglia trasmettere agli alunni l’amore per lo studio e per la sua disciplina.
Lo sanno molto bene coloro che si ritrovano a insegnare scienze in una classe prima: i bambini a quell’età sono molto curiosi e non vedono l’ora di scoprire tante curiosità su come funziona il nostro mondo. La biologia, la chimica e la fisica, spiegate ovviamente a livelli basilari, possono offrire una serie di argomenti davvero molto interessanti per chi è in prima elementare.
Non è importante solo cosa si insegna, ma anche come lo si fa. In questo articolo troverete tanti utili suggerimenti per regalare ai vostri studenti delle lezioni da ricordare.
Non solo teoria
La teoria è sicuramente importante, ma in una prima elementare la pratica potrebbe rivelarsi davvero molto utile.
Ci sono molti esperimenti totalmente sicuri e privi di pericoli che si possono fare in laboratorio o restando semplicemente in classe. Ognuno di questi esperimenti dovrebbe servire a dare dimostrazioni pratiche di determinati fenomeni.
Un buon esempio è rappresentato dalla crescita di piccole piante in appositi vasetti, così da creare un piccolo ecosistema che i bambini possono divertirsi ad ammirare giorno dopo giorno.
Altri esperimenti potrebbero invece riguardare la fisica. Potete realizzare varie prove che mostrino i principi del galleggiamento. Bastano un po’ di acqua e alcuni oggetti per dimostrare proprietà di questo tipo.
Non dimenticate inoltre di presentare alla classe dei reali collegamenti tra ciò che stanno studiando e la realtà che li circonda. In questo modo possono capire quanto studiare scienze sia un qualcosa di concreto e tutt’altro che astratto.
Spingere a fare domande
Un buon insegnante di scienze dovrebbe spingere gli studenti a fare ogni genere di domanda. La curiosità non va frenata, anzi, andrebbe costantemente stimolata.
Per raggiungere questo obiettivo bisognerebbe creare un ambiente sereno all’interno della classe. Non bisogna dimenticare che si ha a che fare con bambini della prima elementare, per cui il rapporto con l’insegnante dovrebbe essere sia di rispetto dell’autorità, sia abbastanza amichevole da spingerli a non avere alcun tipo di timore nel porre domande o chiedere chiarimenti sui vari argomenti affrontati in classe.
Ogni domanda può essere uno spunto per approfondire vari temi, magari esplorando anche aspetti estranei al semplice programma scolastico, ma ugualmente interessanti per gli studenti.
Spazio alle valutazioni
Anche se si è ancora solo in prima elementare avere delle valutazioni può essere molto utile per gli studenti. Da un lato devono imparare quanto sia importante studiare a prescindere dal risultato, dall’altro è fondamentale che acquisiscano tutte le competenze per poter analizzare i voti ricevuti e capire se c’è qualcosa che non va nella loro preparazione.
Il docente dovrebbe cercare di dare dei feedback o dei commenti alle valutazioni, così da offrire agli alunni un buon punto di vista da cui partire per comprendere quali errori sono stati commessi.
Ogni voto dovrebbe essere presentato non come un giudizio ma come un modo per migliorare il proprio metodo di studio.