Mutuo casa tra i giovani: solo il 2% vi accede

By | 13 Ottobre 2016
mutuo giovani

Un Ministro della Repubblica negli scorsi anni aveva definito Bamboccioni i giovani italiani perché ancora in età adulta continuano a vivere sotto l’ala dei genitori. Quest’affermazione generò parecchie polemiche ma i dati di oggi se da un lato confermano la propensione a vivere ancora in casa con i genitori dei giovani, dall’altra confermano che le nuove generazioni non sono affatto bamboccioni, sono semplicemente persone che subiscono il mondo che generazioni precedenti hanno loro lasciato, loro malgrado.

Tra coloro i quali riescono, pur con tutte le precarietà attuali legate al mondo del lavoro, a crearsi una propria vita, magari iniziando una convivenza o semplicemente prendendosi la propria autonomia dai genitori, ben il 35% degli under 35 si affida ad un affitto, contro il 18% globale nel nostro Paese. Se guardiamo alla fascia più giovane, scopriamo che soltanto il 2,1% si accolla un mutuo. Nella categoria dei giovani di età compresa tra 18 e 34 anni è il 62,5% a continuare a vivere in famiglia, contro il 48,1% della media Europea.

Significa che i giovani italiani sono bamboccioni? No, significa che in Italia abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile spaventoso, parecchio superiore alla media del Continente e che il lavoro, quando c’è, è sottopagato e precario, tale da non permettere la sottoscrizione di un mutuo e comunque di generare parecchie ansie rispetto alla preoccupazione di non poter sostenere le spese di un’autonomia personale per via della precarietà lavorativa.