Gran Bretagna, l’inflazione a settembre registra un’impennata

By | 18 Ottobre 2016
andamento sterlina

La Sterlina si svaluta, i prezzi aumentano, cominciano a farsi sentire gli effetti della Brexit ma non sono del tutto, negativi. Ad agosto l’inflazione in GB segnava un +0,6% su base annua ma a settembre ha toccato un punto percentuale e gli analisti sono sorpresi, poiché non si aspettavano nemmeno di avvicinarsi a fine anno al tasso sperato di 0,9%. Invece, anche complice la svalutazione della moneta britannica, l’inflazione sta prendendo il volo, avvicinandosi al target della Bank of England che aveva posto l’asticella al 2%.

Se si confermerà il dato attuale anche in prospettiva, entro il 2017/2018, potrebbe arrivare al 3%. Un dato che certamente dovrà trovare conforto sui consumi e non soltanto sulla svalutazione della moneta ma che potrebbe portare ad uno sviluppo dell’economia britannica superiore ai dati auspicati. Al momento attuale l’inflazione, sul piano dei prezzi al consumo, è spinta soprattutto dal costo del carburante e dell’abbigliamento.

Molto dipenderà da quelli che saranno gli accordi tra GB e UE sull’uscita dall’Unione Europea ma, sebbene vi siano posizioni pesanti da parte della Merkel e da Hollande, l’esito delle trattative verosimilmente provocherà un beneficio per l’economia inglese, un sensibile rafforzamento soprattutto delle esportazioni che, in un clima di svalutazione della –sterlina, sarà prezioso per il Regno Unito.