Dieta ipocalorica, un ottimo alleato per un dimagrimento rapido

By | 23 Febbraio 2018
dieta ipocalorica

La prova costume ormai è inesorabilmente alle porte. Una vera e propria preoccupazione per tante persone, che non sono riuscite a controllarsi durante i mesi invernali e la loro forma fisica ne ha risentito parecchio.

È chiaro come non sia sufficiente togliere qualche alimento per perdere un po’ di chili in tempo per le vacanze al mare, ma bisogna anche impegnarsi nello svolgere dell’esercizio fisico quotidiano. Andare a correre qualche chilometro ogni giorno fa sicuramente bene, ma ci sono anche alcune diete specifiche che possono essere seguite.

Dieta ipocalorica, dimagrire in poco tempo in estate

Al giorno d’oggi la tecnologia e gli smartphone in modo particolare, possono tornare senz’altro molto utili per rispettare determinate diete, ma anche per tenere sotto controllo gli allenamenti e i relativi progressi che vengono fatti giorno dopo giorno. Gli smartphone vengono usati ormai per qualsiasi attività, tra cui anche il gioco d’azzardo. Sono sempre più diffusi i casino online senza deposito 1 ora gratis che offrono la possibilità di divertirsi senza spendere i propri soldi: un sistema molto utile anche per cominciare fare un po’ di esperienza.

Le diete ipocaloriche che vengono fatte con l’obiettivo di dimagrire, hanno il grande pregio di permettere di perdere due chili nel giro di pochi giorni. Si tratta, in sostanza, di regimi alimentari appositamente creati per la stagione estiva, che si caratterizzano per avere un ridotto indice glicemico.

Tra le più importanti e diffuse diete ipocaloriche troviamo certamente quella del pesce e quella vegetariana. Ci sono numerose possibilità che riguardano il menu, dal momento che si tratta di diete che lasciano davvero ampio spazio alla personalizzazione secondo i propri gusti e le proprie preferenze.

Qualche esempio di dieta ipocalorica

Per dimagrire di qualche chilo nel giro di pochi giorni, quindi, la dieta del pesce può andare benissimo. A colazione si inizia mangiando un’arancia, a cui devono essere aggiunti 30 grammi di salmone affumicato, 30 grammi di pane di segale e uno yogurt fresco e rigorosamente magro. A metà mattina ci si può concedere uno spuntino, che può essere rappresentato da una mela, una pera e qualche noce.

A pranzo, invece, la dieta del pesce prevede, ad esempio, 60 grammi di pasta, al dente, che deve essere condita con 80 grammi di tonno, qualche acciuga, dei pomodori e giusto due cucchiaini di olio di lino. Per l’ora di merenda si può mangiare un altro yogurt magro. Infine, a cena, vanno benissimo 150 grammi di pesce spada, che si può cucinare alla griglia, che si può accompagnare con 50 grammi di pane di segale e un po’ di radicchio.

Il menu alla vegetariana è simile, solo che chiaramente modifica l’alimento principale dei vari pasti: a colazione si punta sul tofu cucinato alla piastra (150 g), mentre il pane deve essere di kamut. A pranzo meglio prediligere un hamburger rigorosamente di soia, mentre a cena va bene il riso selvatico, a cui si può unire il ragù di soia.